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Due Vittime

Carlo Giuliani e Mario Placanica, due vittime dello Stato, due vittime del G8 di Genova.

Il giovane carabiniere, troppo giovane e con troppa poca esperienza, per essere in grado di gestire le strade e la pressione in una manifestazione così imponente e volutamente violenta come fu quella di Genova.

Il giovane manifestante,invece, in preda al fuggi fuggi generale e all’isteria di massa in modalità di auto-sopravvivenza dopo l’attacco barbaro,feroce e non autorizzato delle forze del (dis)ordine su via Tolemaide ad un corteo autorizzato e pacifico.

Entrambe Vittime di uno Stato.

Uno Stato che a Genova ha perpetrato volutamente la violazione dei diritti e di qualsivoglia protocollo di gestione dell’ordine pubblico in manifestazioni di piazza.

Uno Stato che ha mosso pedine per provare ad annientare un movimento ed una piazza che iniziava a far paura.

Uno Stato che ha risposto con la Violenza a chi pacificamente era in piazza per un mondo migliore.

Uno Stato che ha volutamente infiltrato propri agenti nel blocco nero, per aizzarli e così giustificare una repressione spietata.

Uno Stato che invece di fermare 200 violenti, ha inseguito, picchiato,caricato, “gassato” i 300.000 manifestanti giunti a Genova,massacrato 100 persone alla Diaz ed ha torturato 150 di persone a Bolzaneto.

Il giovane manifestante non è più quì tra noi, privato della Vita, privato degli affetti della propria famiglia.

Il giovane carabiniere, seppur ancora in Vita, dimenticato dallo Stato,ha perso anche il suo futuro.

Entrambi hanno perso, a Genova ha perso anche lo Stato.

Quindi, in fondo, abbiamo perso tutti noi.

La Collettività.

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