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L'esperienza del viaggio

  • Immagine del redattore: fahbro
    fahbro
  • 30 ott 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

Viaggiare Aiuta a Vivere.

Nel cambiamento apprendiamo nuovi orizzonti.

Un nuovo bagaglio che arricchisce la nostra esistenza

ci arricchiamo grazie alle energie di luoghi nuovi,

incontriamo culture e tradizioni,

ci mischiamo con prospettive diverse e remote.

Nel viaggio comprendiamo la ricchezza della

diversitá.

Di come l'unicità di ogni momento, luogo,

essere di cui facciamo esperienza sia parte

del Tutto.

Uniti nella diversità.

Ecco una parola che impariamo viaggiando.

Inclusione. Non esclusione o esclusivo.

Ogni barriera viene abbattuta dall'inclusione,

Ogni pregiudizio vola via, lontano da noi.

Basta cambiare prospettiva. Cambiare pronome.

Da me, io, mio a noi, nostro.

Perchè ci accorgiamo di fare parte di un Tutto,

un unicum con caratteristiche diverse.

Membra di uno stesso corpo.

Nel Buddhismo si insegna a mettersi nei

panni del nostro prossimo. Per comprendere il

suo punto di vista, il suo modo di agire.

E spesso con questo semplice esercizio

si spalancano porte ed orizzonti che non

vedevamo.

Viaggiare ci mette in contatto con l'alterità.

Ed io in questo primo giorno ho avuto

l'occasione di parlare con un ragazzo

libanese. Un Tassista come tanti altri.

Ha condiviso con me le paure della guerra.

I timori che i propri cari, sorelle e nonni,

subissero un altro ignobile attacco di ISRAELE.

Il timore di venir cacciati dalla propria

TERRA, dalla propria casa dopo anni di

sacrifici, per far spazio ai coloni e alle

mire espansionistiche del Sionismo.

Un'esperienza unica per me, una prospettiva

traumatica; un dialogo che non avrei mai

potuto affrontare se fossi rimasto a casa.

Ho toccato con mano la magia del

viaggio. Ma non c'è bisogno di fare km o

andare Troppo lontano. Basta aprire gli

occhi, mettere l'intenzione di osservare,

Aprire i nostri cuori, spesso è proprio il

nostro "io" ad essere l'ostacolo per una

crescita, per un'esperienza.L' ego e i nostri

pensieri fuorvianti ci attanagliano in una

nicchia di protezione della quale non possiamo

gustare il mondo. Possiamo solo respirare la

nostra bolla. Non è difficile rompere la

nostra micro- realtà, è solo questione di testa.

Se mettiamo intenzione, qualcosa potrebbe accadere.

Iniziamo ad intraprendere il viaggio.

Profondamente, e con spirito di presenza.

Scopriremo una grande esperienza.

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