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Giorno 27 - Propensione Introspettiva

Ho fatto fatica ad adattarmi a questo isolamento, specialmente nella prima settimana.

Non solo per la gestione del tempo, ma anche per organizzare le esigenze di mia figlia e subordinare quelle mie e di mia moglie alle sue.

All'inizio, appena avevo pochi istanti, non facevo altro che connettermi e gestire le mie pagine social, rispondere a qualche messaggio whatsapp e controllare la posta del lavoro.

Non avevo ancora chiaro quanto potessi investire su una routine sana e formativa.

Ma ora è tutto diverso, sono passati quasi 30 giorni dall'inizio del lockwdown, ci stiamo iniziando ad abituare a questa nuova quotidianità.

Ognuno di noi ha dovuto affrontare un particolare disagio oppure ha dovuto fronteggiare una personale esigenza che non può essere espletata.

Qualcuno ha riscoperto vecchie passioni abbandonate, ha iniziato a fare attività fisica o piccoli esercizi.

Io personalmente, a parte i primi 7/10 giorni di ambientamento, ho deciso di aprire molto meno i social, di rimanere un pò più "disconnesso" e dedicare più tempo ed attenzione all'introspezione.

Ho ricominciato a porre maggiore attenzione alla meditazione, che avevo tralasciato per la routine lavorativa, facendo più attenzione alla costanza, alla continuità, perchè solo attraverso l'allenamento si può migliorare.

L'introspezione da seduto, Zazen, è una pratica che, come le altre scuole di meditazione, mira ad una maggiore consapevolezza della propria essenza, abbandonando pensieri, paure e false illusioni.

Sono riuscito a leggere articoli ed estratti che avevo in wishlist da mesi.

Anche la lettura è una forma di introspezione.

È un viaggio sicuramente diverso rispetto alla meditazione.

Un viaggio veicolato dalle immagini e argomenti trattati nel libro che si ha davanti, ma tra una pagina e l'altra, guidati dall'autore, si intraprende un pellegrinaggio personale di interpretazione e confronto con la realtà.

Un libro può farci sognare ad occhi aperti, oppure farci riflettere.

Ci possiamo abbandonare ad un romanzo, far guidare da uno "saggio" oppure ispirare da uno "storico".

Leggere arricchisce non solo culturalmente, ma anche e soprattutto spiritualmente.

Assorbiamo informazioni, apprendiamo esempi e rapportiamo il tutto con ciò che viviamo.

Ognuno può scegliere il suo personale modo di introspezione, in base a propensione ed attitudine.

Credo che la propensione introspettiva sia propria dell'essere umano.

Possono cambiare le modalità e i diversi modi di introspezione, ma l'uomo è sempre in movimento, in cambiamento.

Assorbe sempre qualcosa da chi ha di fronte, da ciò che apprende.

Dunque, l'autoanalisi, lo spingersi e anche il costringersi a cambiare, a smussare difetti e aspetti spigolosi del proprio carattere, a conoscersi e conoscere il mondo e la Storia, è un processo necessario per la crescita personale.

Un pò la stessa autocritica introspettiva che ci aspettiamo dalla nostra società post Covid19,

con la speranza sempre concreta che domani non sarà più uguale ad oggi o a ieri.

No, domani saremo persone migliori, attori/attrici di una società migliore.

Intanto teniamo duro, abbandoniamoci all'introspezione e .......restiamo a casa.


Il rispetto prima di tutto, #restiamoacasa.

RESTIAMO UNITI.

F.




1 Comment


mariapinaparisi
mariapinaparisi
Apr 08, 2020

Si, abbiamo vissuto fino ad ora viaggiando come in autostrada , correndo a 100 e più km.

Vedi, ma non guardi,gli alberi che appaiono e scompaiono lungo la strada, vedi,ma non guardi,chi ti sta superando, vedi,ma non guardi, non ne hai il tempo......stai correndo troppo veloce .

Ora ci siamo fermati e non solo riusciamo a guardare meglio gli altri ma noi stessi!!!

Ora la nostra immagine , l'idea che abbiamo di noi, il nostro sentirci adeguati o non all'altezza non ci ritorna più dall'apprezzamento o dalla non accettazione degli altri: ora siamo noi, con noi stessi e allora, se lo specchio ci rimanda un'immagine che non ci piace, non è il momento buono per cambiare?

Proviamo

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