Arriva il periodo più bello dell'anno.
Per molti ma non per tutti.
Arriva quel periodo dell'anno in cui i capitalisti si sfregano le mani.
Pronti a battere cassa.
Pronti ad arricchirsi.
A sfruttare quel sentimento di finto altruismo.
Sulle spalle dei produttori.
Sulle spalle dei lavoratori.
Sulle spalle dei consumatori.
C'erano le vacanze di Natale. Sacra festività in cui la precedenza era la famiglia e il calore dell'habitat casalingo.
Se non ti scambi i regali oggi sei un fallito.
Se non spendi oggi, non partecipi alla gioia capitalistica.
Se a tavola non ci sono almeno 6 portate, sembra non esserci festa.
C'erano le vacanze di Natale.
E c'era anche un mondo diverso.
Forse, anche un mondo migliore.
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