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Giorno 21 - Ancòra o Àncora

Aggiornamento: 6 apr 2020

Ancòra o Àncora?

Oggi è una giornata strana, è finito Marzo.

Sono passati più di 20 giorni dal lockdown totale e nonostante qualche spiraglio di speranza, tutto ancora è nella più totale incertezza.

Pesce d'Aprile? Non credo proprio e infatti in serata è arrivata la conferma di Conte di quanto preannunciato in mattinata dal ministro Speranza, ovvero lockdown prorogato fino al 13 Aprile, per ora.

Ancòra tutto fermo, ancora tutti in casa, distanziamento sociale confermato.

Ancòra almeno due settimane di reclusione forzata per milioni di italiani.

Ancòra sentimenti contrastanti a riguardo.

Ci stiamo reinventando, ci stiamo riscoprendo, stiamo dando sfogo ai nostri desideri culinari, ai nostri tentativi di alta pasticceria, stiamo cercando di essere la miglior versione di noi stessi.

Non è facile, affatto.

Stare reclusi non è una condizione semplice per nessuno.

Per i più piccoli, che per quante attività si possano rispolverare o inventare, in quattro mura sono costretti a vivere e muoversi.

Per i giovani che, dopo aver visto tutte le serie disponibili su Netflix, ascoltato tutti i nuovi album su Spotify e spulciato ogni articolo su Facebook, comunque sono sempre al punto di partenza.

Per gli adulti che devono prendere forza da figli, amici e parenti e per questo hanno imparato a usare tutte le app di videochiamata presenti sui loro smartphone, quali Skype, Messenger, Whatsapp, Viber.

Ancòra una volta dobbiamo pazientare, attendere.

Perchè per combattere questo virus ci vorrà pazienza, tanta.

Pazienza per auto-isolarsi e non lasciarsi prendere da ansie.

Perseveranza per non desistere alla voglia di uscire.

Costanza perchè il percorso sarà lungo.

‘Siamo nella fase uno’ ha detto Conte, poi ci sarà una fase due, e poi una fase tre.

Per sconfiggere il maledetto Covid-19 ci vorrà tempo, e soprattuto tempo ce ne vorrà vorrà per tornare ad abbracciarci, litigare, discutere e sederci allo stesso tavolo assieme.

Non ci resta che affidarci alla nostra àncora.

L'àncora che abbiamo tutti noi è tutta la nostra comunità.

La piccola realtà familiare, i figli, gli amici, i conoscenti del nostro condominio, le persone anziane che hanno bisogno di aiuto, oppure solo di ricevere una chiamata, le persone senza fissa dimora che hanno bisogno di assistenza, i lavoratori in nero che non hanno reddito nè ammortizzatori sociali, gli immigrati abbandonati al loro destino.

L'àncora è l'umanità tutta, perchè in questo momento di tribolazione globale, ognuno deve svolgere il suo ruolo di cittadino del mondo.

Oggi più che mai.

Il piccolo gesto, la piccola azione, la parola di conforto, ogni goccia di acqua contribuisce a formare l'oceano.

Un oceano di solidarietà che oggi sta spingendo persone e nazioni a collaborare ed aiutarsi reciprocamente.

Perchè ciò che facciamo oggi, che faremo domani, quando tutto ciò sarà passato, la consapevolezza che stiamo (ri)acquisendo e le scelte politiche contribuiranno a ridefinire e determinare il futuro nostro, di tutta l'umanità.

Abbiamo ancòra la nostra ultima àncora.

L'ultima àncora di salvezza.

Dal virus, ma forse anche dalla nostra estinzione.


Il rispetto prima di tutto, #restiamoacasa.

RESTIAMO UNITI.

F.



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