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Giorno 25 - Irresponsabili

Aggiornamento: 6 apr 2020

Ecco altri dati sull'emergenza.

Dati che pare inizino a calare con una certa costanza.

Forse potremmo essere ad un punto di svolta dall'inizio del lockdown.

Dico forse per due motivi.

Primo perchè i dati danno un'idea del trend che potrebbe proseguire nei prossimi giorni ma non c'è certezza e non c'è, inoltre, nemmeno nessuna ufficialità dal governo e i commissari straordinari riguardo a ripartenza e riapertura.

Secondo, perchè purtroppo ci sono ancora troppe persone che se ne infischiano dei divieti e delle restrizioni.

Più si esce, più ci si espone a potenziale contagio, eccessiva esposizione al virus, e quindi ciò vuol dire ancora rischio per la salute e la sanità pubblica.

Non voglio essere cattivo, ma per definire certi individui mi vengono in mente tanti aggettivi, perlopiù dispregiativi.

Ma per essere politically correct definiamoli irresponsabili.

In Italia ad oggi, stando ai dati ufficiali della Protezione Civile, ci sono 91.246 contagiati da Covid-19 e ben 15.887 vittime.

Se facciamo riferimento sempre ai dati e numeri dati dal Viminale dall'inizio delle restrizioni e del lockdown ci sarebbero circa 182.000 denunciati.

I dati sono in aumento: 8.187 venerdì e ben 9284 sabato, un trend che non fa ben sperare nè pensare.

Sperare perchè gente in giro implica davvero una possibile seconda ondata di contagi.

Pensare perchè vorrei capire cosa "pensano" certi soggetti per violare una restrizione abbastanza semplice.

Ora, non voglio sapere il motivo che ha spinto queste persone a violare l'isolamento, ma se sono state denunciate, evidentemente non ce n'era uno valido.

Quale parte della frase RIMANETE A CASA non è abbastanza chiara?

Vorrei proprio chiedere a questi irresponsabili cosa balena nelle loro menti....

Non stiamo parlando di persone con comprovata e valida autocertificazione che per urgenze o lavoro escono dalle proprie case.

Stiamo parlando di persone trovate al parco con i cani, lontane dal proprio comune per trovare un amico oppure semplicemente in giro con la propria automobile.

Ogni giorno c'è gente che muore, gente che contrae il virus e deve lottare tra la vita e la morte, personale sanitario che si sacrifica giorno e notte, e questi irresponsabili non riescono a stare a casa loro?

Questo implica un comportamento sconsiderato, un'assenza di raziocinio, carenza totale di senso civico e totale mancanza di rispetto verso un'emergenza che riguarda l'intera nazione.

Nonostante i dati siano in evoluzione positiva, alla luce di questo gran numero di denunciati, mi domando se ne usciremo mai!

Oggi, non sono troppo convinto.


Il rispetto prima di tutto, #restiamoacasa.

RESTIAMO UNITI.

F.


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